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Come conoscere i gusti del consumatore

La pandemia, il coprifuoco e l'isolamento hanno forzato il cambiamento degli usi del consumatore il quale, per gli acquisti, si è inevitabilmente affidato all'ecommerce, per i contatti ai social e video conferenze, per il "tempo libero" a Netflix o alla lettura, alla musica, ecc. ecc. Ma che cosa ha acquistato il cliente durante la pandemia? Amazon è certamente un canale molto significativo per fornire una risposta, pertanto passiamo in rassegna ai prodotti che più di altri sono stati acquistati sul portale di Jeff Bezos. I buoni regalo , sia in cofanetto che in digitale, sono andati a ruba, facili da acquistare e spedire al destinatario, senza muoversi da casa e permettendo a chi li riceve di usufruire di un regalo facendolo spedire a casa, semplice e geniale per il business di Amazon. Per quanto riguarda i libri, ebbene, il libro più acquistato è " Io sono Giorgia " , autobiografia di Giorgia Meloni che parla di se come politico, ma soprattutto come donna.

Donare è anche amarsi

Il buono regalo toglie il gusto della sorpresa, elimina la possibilità di sapere se il prossimo ti conosce bene scegliendo per te il regalo che desideravi, non vi è dubbio.  Allo stesso tempo il buono regalo è la soluzione per fare un regalo a chi ha già tutto e, di solito, tutti hanno già tutto. In occasione della festa della Mamma il buono regalo può essere al contempo una soluzione piacevole sia per chi fa che per chi riceve il regalo e, per chi utilizza il buono regalo come strumento di marketing, una favolosa opportunità. Mi ha colpito l'operazione di "Marketing interno" di un'azienda Italiana, poco famosa, anonima, una fra le tante aziende di provincia, che in occasione della festa della Mamma ha regalato ad ogni dipendente un buono regalo intestato alla propria Mamma, questo dopo una perigliosa attività per la gestione della privacy. Una semplice idea che certamente lascerà un segno positivo fra i dipendenti che vendono le attenzioni dell'azienda andare olt

Export digitale, sfida aperta e grande opportunità

I dati relativi al commercio digitale e alcuni studi specifici indicano che le esportazioni Italiane registrano un trend crescente, ma nonostante questo, e al contrario di ciò che si pensi, il peso delle esportazioni attivato dai canali digitali, che sono in fortissima crescita, resta ancora ridotto rispetto agli altri canali distributivi che invece sono in forte decrescita Il commercio online dovrebbe essere la soluzione ideale per far crescere le vendite durante questo difficile momento di pandemia globale mentre, nel settore B2C le esportazioni digitali rappresentano solo il 7%. Va molto meglio nel B2B dove un terzo delle esportazioni totali avviene per canali digitali. Questi dati suggeriscono che è ancora poco chiaro, soprattutto nel BtoC, cosa significhi esportare digitalmente, spesso si pensa solo all'ecommerce mentre quest'ultimo è il passo finale nella filiera produttiva.  La maggior parte delle imprese Italiane, per esportare, si affidano ai canali offline: filiali, i

Perchè è controproducente comunicare in inglese, in Italia

L’inglese è la lingua internazionale, lo sappiamo, ma l’utilizzo smodato degli anglicisimi sta trasformando la comunicazione in un processo a senso unico. Almeno il 50% della popolazione Italiana non conosce l’inglese ed il restante 50% non conosce l’inglese così bene da poterlo sostituire in toto alla propria lingua madre. Si crea così un corto circuito dove chi comunica lo fa per se stesso più che per gli altri, chi riceve il messaggio non lo memorizza (non capendolo) e chi comunica non riceve risposta, nulla di più insensato. Leggo alcuni titoli di giornali Italiani, letti principalmente da Italiani: cashback, cold case, dataroom, spread, ticket, fighter, misunderstanding, under level, frontman ... quali sensazioni, ricordi, associazioni lasciano tali termini nel lettore comune? Nulla, o pochissimo, La memorizzazione, si basa sull’associazione, se tali termini precludono l’associazione, il messaggio o l’articolo, non verranno ricordati. Si tratta quindi di una questione tecnica prim

Come fare un salto di qualità con il marketing scientifico

  Recentemente ho avuto l'opportunità di leggere questo libro di Francesco Sordi: "Marketing scientifico. Analisi mirate, strategie efficaci, azioni precise per emergere e competere". Si tratta di un libro piacevole, facile da leggere e soprattutto di ispirazione per tutti coloro che, pur non essendo esperti di marketing, hanno la possibilità di capire: - in quale direzione muoversi - quali decisioni prendere o far prendere ad un consulente di marketing  - come aumentare il valore per il cliente Sono aspetti fondamentali per i piccoli imprenditori, per i commercianti e gli artigiani che si trovano ad affrontare una nuova quotidianità nel proprio lavoro. Il valore di questo libro è anche quello di apprendere semplici analisi che possono essere facilmente sviluppate partendo dai dati della propria attività e che suggeriscono soluzioni da perseguire o problemi da risolvere in maniera oggettiva, semplice e veloce.  Penso che Francesco abbia fatto un ottimo lavoro nel rendere

Piccoli consigli per i commercianti (2021)

La pandemia ha cambiato sensibilmente il comportamento dei consumatori, i motivi sono plurimi, primo fra tutti l'impossibilità, fino ad ora, di recarsi fisicamente in negozio. Questa forzatura tuttavia ha fatto scoprire a molti consumatori il mondo online, che prima non conoscevano o che utilizzavano saltuariamente per le proprie spese.  E' molto probabile, secondo diversi studi, primo fra tutti quello finalizzato da Google, che anche in regime di apertura dei negozi e della possibilità di visitarli fisicamente, vi sia una tendenza a prediligere alcuni comportamenti di acquisto online. Questa tendenza è solo stata amplificata dalla pandemia, ma era già in atto.  Ciò suggerisce, anche ai piccoli commercianti, di modificare il loro modo di stare vicino ai consumatori, prima di tutto essere reperibili, visibili e pronti a vendere anche online. Ci si riferisce qui anche alla drogheria sotto casa, al panettiere o all'officina meccanica: il cliente farà la scelta online prima di

75 anni di Vespa, come è stato costruito un mito

La Vespa non nasce con l'intento di essere, oltre che ad un ciclomotore "per tutti" , un oggetto di design; sono state le forme delle meccaniche a suggerire la forma il design finale della Vespa. Poi, come spesso accade nelle storie di successo di ogni prodotto, l'intelligenza di Piaggio è stata quella di andare oltre il prodotto perseguendo mode, tendenze e l'arte che in Italia evolvono ed appaiono come in nessun altro luogo al mondo. La Vespa ha iniziato a rappresentare l'epoca in cui si viveva, non importa quale epoca storica, conteneva i messaggi, i colori, le forme e le caratteristiche che in quell'epoca rappresentavano il bisogno, sempre pratico ed efficace, del target di riferimento. Il target della Vespa non è solo quello dei giovani, la Vespa è da 75 anni il veicolo a due ruote preferito da ogni fascia di età: inizialmente era l'unico mezzo di trasporto per tutta la famiglia, poi è servito agli uomini per recarsi al lavoro, poi ai giovani per

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