In tante aziende e attività, il marketing semplicemente non esiste, lo stesso Philip Kotler ha ammonito l'Italia a non farsi prevaricare dallo sconforto della crisi e di affidare alla disciplina del marketing il rilancio del Paese, della cultura, dell'arte e delle imprese.
Se guardiamo la struttura di un'azienda di piccole dimensioni, vediamo che il proprietario, oltre che ad essere il decisore assoluto, è spesso (anche) il direttore commerciale. Per esperienza, vissuta però in un panorama economico ormai scomparso da un biennio, il proprietario crede ciecamente al potere della forza vendita, del controllo della stessa, niente di più sbagliato: le aziende che hanno un proprietario di questo tipo falliranno, lo dicono i dati, non certo io.
Il proprietario della piccola azienda dovrebbe invece partire dal marketing prima di fare qualsiasi passo commerciale ed anche prima di immettere sul mercato un nuovo prodotto: l'esperienza, non solo non basta, ma oggi potrebbe essere "causa" di piccoli e grandi disastri aziendali. Il marketing è infatti l'ingranaggio che integra ed orienta tutti gli altri ingranaggi dell'impresa, è la disciplina che soddisfa i bisogni dei clienti favorendo al massimo lo scambio di valore fra l'impresa ed i clienti stessi ... solo dopo ci si deve porre il problema dell'organizzazione commerciale (che non sempre è necessaria).
Toglieresti un ingranaggio dal motore della tua auto prima di partire per un lungo viaggio?
Credi poi di potere arrivare a destinazione senza problemi?
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