Parlando con una collega avvocato danese ho notato che utilizza molti termini latini sia nella lingua parlata che scritta. La lingua inglese ha preso migliaia di termini dal latino (wall da vallum, chester da castra, mouse da mus, street da strata, cat da cattus, ecc.). In norvegese topo si dice mus, pari pari come in latino.
Leggere una scritta in latino significa entrare in un’altra dimensione, in uno spazio e in un tempo lontani e sconosciuti. Significa avere di fronte un potere più grandi di noi, perché il latino apre le porte del vissuto, della storia della società occidentale voluta, progettata, fondata, educata ed eretta dai Romani e da nessun altro popolo dell'occidente.
Leggere una scritta in latino significa entrare in un’altra dimensione, in uno spazio e in un tempo lontani e sconosciuti. Significa avere di fronte un potere più grandi di noi, perché il latino apre le porte del vissuto, della storia della società occidentale voluta, progettata, fondata, educata ed eretta dai Romani e da nessun altro popolo dell'occidente.
Che dire della lingua latina e del marketing?
La parola marketing non nasce nella lingua inglese ma in quella latina e viene da "mercatus", le stesse parole moda e moderno, vengono dal latino modus; pubblicità e pubblicity provengono dal latino pùblìcum. Insomma quasi nulla nasce dall'inglese ma da concetti e parole latine; il latino non solo non è una lingua morta ma è alla base del sapere occidentale.
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