Il titolo esprime un concetto che sembra ovvio, ma ovvio non è.
La parola "marketing" in italiano non significa nulla ed è anche difficilmente traducibile: fare mercato, commercializzare, analisi di mercato, ecc.
Il concetto di marketing è però facilmente spiegabile in lingua italica ed è: processo di soddisfazione del cliente.
Come si vede basta poco per eliminare gli anglicismi, o parole inglesi, a favore di una maggiore chiarezza; gli operatori di marketing invece sono ancora molto lontani dalla chiarezza al punto da essere i primi ad agevolare l'introduzione di anglicismi nella pubblicità e in tutta la comunicazione scritta giustificandosi dicendo:"quasi tutti i giovani sanno l'inglese e capiscono questi termini!"... senza chiedersi però se i giovani preferiscono la lingua inglese a quella Italiana nella comunicazione, non credo.
10 anni fa il marketing utilizzava la lingua estera perchè aumentava la percezione di valore del prodotto, ne esaltava l'animo esotico ed esclusivo, oggi tale percezione è totalmente persa e quasi nessuno si accorge che molte parole inglesi sono utilizzate per descrivere un prodotto per rendere lo stesso più standard possibile in quanto è prodotto in un solo paese, la Cina.
Il paradosso più grande si raggiunge poi quando le parole inglesi, o gli anglicismi, vengono utilizzati nella comunicazione verso le persone anziane.
Credo che la tendenza di tornare a parlare Italiano con il consumatore Italiano sia quella vincente.
Renderebbe più chiara la comunicazione, più identificabile "l'origine" del prodotto e maggiormente unita la comunità dei consumatori; basta aprire il dizionario della nostra lingua per scoprire un mondo che non esiste nella lingua inglese tutto ciò senza nulla togliere alla dimensione globale della comunicazione.