Camminando per la città si vedono, giorno dopo giorno, decine di nuovi negozi gestiti da Cinesi, Pakistani, Russi, Indiani. Nulla di male se non fosse che il livello della qualità, scelta, originalità, esclusività e garanzia sono nulle.
I vecchi negozi gestiti da intere generazioni di veri artisti (leggi artigiani di altissimo livello), sono scomparsi nell'arco di pochi anni quando sono vissuti per decine e decine di anni, cosa è successo?
È la conseguenza negativa della globalizzazione.
Arrivano immigrati con capitali impossibili da tracciare e il negozio viene venduto magari perchè il proprietario è in preda allo sconforto, non trova le stesse condizioni che sempre ha avuto, vede i clienti diminuire giorno dopo giorno e non ha fiducia nel futuro.
La colpa dei negozianti è non aver capito il cambiamento del mercato e del cliente e non aver reagito a questo. La colpa del sistema è non aver protetto le eccellenze di questo Paese e non aver iniettato fiducia.
La globalizzazione ha approfittato della debolezza di questi Italiani che subiscono passivamente, giorno dopo giorno il martellamento ignorante e becero dei media che ci vogliono far credere che "globale è bello", ?
No! Globale è la morte dell'occidente.
Ecco perchè penso che il marketing debba esaltare ciò che è irriproducibile del nostro Paese: arte, cultura, creatività, bellezza, unicità, intelligenza, eccellenza, grandiosità storica. Nessuno mai potrà importare nel nostro Paese questi elementi, all'estero, semplicemente, non sono mai esistiti e ancora non esistono e credo non esisteranno mai.
E intanto ci "comprano ......" REAGIRE!!!
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