Riporto un simpatico post apparso sulla rivista Millionaire.
A volte per costruire una strategia di marketing vincente, basta seguire pochi comportamenti elementari. Quali? «Tempismo, sorpresa, cortesia e furbizia»
«Oggi in pausa pranzo, mi andava di mangiare una pizza. Vado alla ricerca di una pizzeria nelle vicinanze. Trovo questo piccolo locale dietro l’ufficio abbastanza pieno e ordino una pizza. Dopo l’esperienza, mi rendo conto come la proprietaria abbia realizzato in pochissimi minuti tutti i passaggi da fare per un’ acquisizione rapida di un nuovo cliente:
1) Ottenere in modo veloce informazioni sul nuovo cliente: “Lei è di passaggio o lavora in zona? Alla mia risposta lavoro in zona, mi dice il menu con i prezzi ma soprattutto mi informa che hanno un servizio di consegna diretta dedicato agli uffici”.
2) Lead generation (come mi inserisce all’interno di una lista di clienti interessati e da ricontattare): “Può anche lasciarmi tutti i dati per la fattura, così la prossima volta non deve riscrivermi nulla (si è segnata nel software nome, cognome, partita Iva, telefono, presi dal mio bigliettino da visita).
3) Upselling (come mi invita con naturalezza ad acquistare un altro dei suoi prodotti: “Oltre alla pizza gradisce qualcos’altro?, mentre mi mostra su un menu le foto (ben fatte) di tutte le prelibatezze che offre”.
4) Follow up (come mi chiede un feedback sul prodotto). “Mi ringrazia per averli scelti ed esorta a tornare se la pizza mi fosse piaciuta, chiedendo di farle sapere dopo o domani mattina.”
5) Il valore in più (un regalo a sorpresa). “Senza dirmi nulla, la signora mi ha preso di contropiede (un’idea carina per far scattare il passaparola) mettendo all’ interno 4 fritture miste come regalo”.
Insomma in pochissimi istanti ha profilato un nuovo cliente e fidelizzato con piccoli gesti, passaggi elementari senza aver studiato anni alla Bocconi. Anche il claim del locale “unica pizzaiola donna” incuriosisce essendo il pizzaiolo perlopiù un lavoro maschile, anche se poi dentro le pizze le faceva un uomo».
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