La Vespa non nasce con l'intento di essere, oltre che ad un ciclomotore "per tutti" , un oggetto di design; sono state le forme delle meccaniche a suggerire la forma il design finale della Vespa.
Poi, come spesso accade nelle storie di successo di ogni prodotto, l'intelligenza di Piaggio è stata quella di andare oltre il prodotto perseguendo mode, tendenze e l'arte che in Italia evolvono ed appaiono come in nessun altro luogo al mondo. La Vespa ha iniziato a rappresentare l'epoca in cui si viveva, non importa quale epoca storica, conteneva i messaggi, i colori, le forme e le caratteristiche che in quell'epoca rappresentavano il bisogno, sempre pratico ed efficace, del target di riferimento.
Il target della Vespa non è solo quello dei giovani, la Vespa è da 75 anni il veicolo a due ruote preferito da ogni fascia di età: inizialmente era l'unico mezzo di trasporto per tutta la famiglia, poi è servito agli uomini per recarsi al lavoro, poi ai giovani per avere un mezzo che permettesse loro di spostarsi a basso costo ed infine anche ai meno giovani per spostarsi in città.
La Vespa è l'unico ciclomotore che ripara dalla pioggia e dal vento senza dovere indossare tute o abbigliamento particolare, permette alle signore di salire comodamente anche indossando la gonna, permette una seduta naturale ed evita il contatto diretto con il motore o le parti meccaniche in movimento: un gioiello.
La Vespa conosce poi il successo planetario grazie ad alle scelte di registi ed attori che la utilizzano nei propri film e grazie alla sua immensa diffusione, diventa un icona dell'Italian style, dell'eccellenza del Made in Italy.
Quindi come è stato costruito il mito della Vespa?
La formula di marketing è stata tanto semplice quanto geniale:
- prodotto di alta qualità
- originale
- bello e rotondeggiante
- multicolore
- associato al vivere in compagnia e all'aperto
- semplice da usare
Non è lo stesso percorso che ha fatto Apple qualche anno dopo?
Idem con la planetaria kitchenaid
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