Marketing Italiano

Un caro collega, un bravo professionista nel campo del marketing, mi ha raccontato il seguente aneddoto. Viene avvicinato da un conoscente, un imprenditore nel settore dell'arredo bagno che gli chiede: "tu sei un esperto di marketing, dammi un consiglio; ho tre negozi, due vanno bene, il terzo, con gli stessi prodotti e la stessa offerta, va malissimo non riesco a vendere nulla". Il mio collega sorridendo gli dice: "vedi, tutti gli uomini sono uguali, ma si ammalano di malattie diverse, lo stesso accade ai punti vendita, è necessaria un'analisi piú approfondita per capire le cause". L'imprenditore, un po' risentito si allontana dicendo, riferendosi al mio collega: "ogni scusa è buona per far soldi!". L'imprenditore ha forse capito il concetto, ma non l'ha accettato. L'atteggiamento dell'imprenditore è  comune e dominante, basti pensare a tutti coloro che, passivamente attendono il cliente, passivamente attendono c

Tutti i giorni le agenzie di rating declassano qualche Paese, banca o azienda. Ultimamente Nokia è stata declassata da Moody's a B1 (non entro nel giudizio seppur pare evidente il tracollo dell'azienda nordica), ma qual'è il valore del giudizio di tali agenzie? Nokia, così come altre aziende che sono state declassate, sono stupefatte in quanto moltissimi dati che possono far emettere un giudizio positivo o meno sull'azienda sono segretati, anche a parte del top management dell'azienda stessa. Allora come fa Moody's a emettere un giudizio corretto? Semplice, se lo inventa! Le agenzie di rating sono aziende private al soldo del migliore offerente, nel caso di Nokia potrebbe essere il suo diretto concorrente, fanno capo a due famiglie importanti che hanno fatto dello strozzinaggio, del terrorismo mediatico-economico e del ricatto il loro core business. Sarebbe ora di creare un'agenzia che declassi le agenzie per togliere loro credibilità e influenz

La ripresa, così come inteso nelle migliaia di comunicazioni che ci vengono propinate da stampa e tv, non ci sarà, non è possibile. Se per ripresa, si intende il recuperare quanto perso, allora significherebbe che ognuno di noi dovrebbe acquistare quanto non ha acquistato negli ultimi 3 anni, in soli 6 mesi: una lavatrice, una tv, un frigorifero, una nuova automobile, una nuova casa, ecc., impossibile. Un'altra opportunità sarebbe offerta dall'espansione dei mercati, ma anche questa opportunità è impossibile; la maggior parte dei cinesi o degli indiani sono poverissimi, non acquisteranno, se possono, tenteranno di vendere. L'Africa è in espansione solo in alcuni settori legati all'energia e poco altro, nel nord africa si assiste addirittura ad una deflazione incontrollata. Solo alcuni saggi hanno il coraggio di rendere pubbliche tale verità. La società occidentale sta pertanto vivendo un'illusione come dimostrato dai paradossi che vediamo tutti i giorni: per

Sfoglio per caso il Times e con stupore mi imbatto in un articolo d'archivio del 2010 intitolato "tutti gli errori di Churchill". Leggendolo, mi cade un mito, si tratta di un elenco infinito di errori e tracotanti arroganze di Churchill che in realtà hanno costretto i sudditi ad inutili, assurdi e, in qualche caso, a stupidi sacrifici: oggi lo scaricano con disonore. Ciò che mi colpisce è che la cultura comune, i libri di storia, hanno sempre descritto Churchill come uno statista illustre, protagonista di una grande parte della recente storia. Oggi mi sorgono dubbi e tante domande. Non intendo approfondire, non voglio nemmeno capire se le affermazioni del giornalista che ha scritto l'articolo sono o meno vere, ma da oggi il dubbio sorge. A giudicare dalle centinaia di commenti all'articolo (poi chiuso ai commenti per "server error")sembra che molti britannici la pensino proprio come il giornalista, etichettando il povero Winston come un arrogan

Settimana di ferragosto, Montegrotto Terme (Pd), scavi archeologici romani, belle terme con a fianco anfiteatro. Di fianco agli scavi un albergo chiuso e decadente, di fronte un negozio di scarpe fallito e un bar chiuso alle 8 di sera. Ecco come sfruttiamo le opportunità del nostro unico patrimonio archeologico.

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