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Visualizzazione dei post da novembre, 2013

Ecco la soluzione, lo shock

La politica intende prendere per stanchezza il Paese, ma non ce la farà, finalmente non c'è nessuna intenzione, da parte di una buona fetta della popolazione, di smettere di parlare degli sprechi e dei furti di denaro pubblico: La Regione Sicilia ha più Guardie Forestali del Canada La Regione Emilia Romagna ha tutti i capi gruppo indagati per furto di denaro pubblico I Ligresti scorazzavano per Milano con le auto della Prefettura e adesso sono usciti dal carcere per ordine del Ministro Comuni, Provincie, Regioni, Stato Centrale, tutti, nessuno escluso buttano via il denaro quando non viene letteralmente rubato. La Campania e inquinata da veleni In Lombardia e Veneto imperversa la mafia La Pubblica amministrazione è allo sbando La digitalizzazione dello Stato è ferma La scuola e la cultura al fallimento ecc Perchè dobbiamo subire l'onta di sentire i politici in TV dire :"si dovrebbe fare, si deve fare, sarebbe giusto fare ....." senza dire mai FARO'

La nostra più grande risorsa? credere in noi stessi.

Camminando per la città si vedono, giorno dopo giorno, decine di nuovi negozi gestiti da Cinesi, Pakistani, Russi, Indiani. Nulla di male se non fosse che il livello della qualità, scelta, originalità, esclusività e garanzia sono nulle. I vecchi negozi gestiti da intere generazioni di veri artisti (leggi artigiani di altissimo livello), sono scomparsi nell'arco di pochi anni quando sono vissuti per decine e decine di anni, cosa è successo? È la conseguenza negativa della globalizzazione. Arrivano immigrati con capitali impossibili da tracciare e il negozio viene venduto magari perchè il proprietario è in preda allo sconforto, non trova le stesse condizioni che sempre ha avuto, vede i clienti diminuire giorno dopo giorno e non ha fiducia nel futuro. La colpa dei negozianti è non aver capito il cambiamento del mercato e del cliente e non aver reagito a questo.  La colpa del sistema è non aver protetto le eccellenze di questo Paese e non aver iniettato fiducia. La global

Donate un po' della vostra sconfinata bellezza al mondo!

Qualche tempo fa disse Philip Kotler: “L’Italia ha dimenticato il marketing, I call center non sono marketing, essere tempestati di offerte a qualsiasi ora del giorno è solo un fastidio.  Il nostro mondo invece  a sempre più bisogno di bellezza, e l’Italia deve offrirne un po’ della sua, continuate a sfruttare i vostri tesori. Donate un po’ della vostra sconfinata bellezza al mondo!”. Gli uomini di marketing in Italia hanno quindi il dovere, e non sono l'opportunità, di valorizzare l'arte, la cultura, la bellezza e la creatività Italiana in quanto si tratta di un patrimonio dell'umanità.

Perchè molti punti vendita sono destinati alla chiusura?

Molte delle email che ricevo sono di commercianti che mi chiedono come migliorare i loro affari. Ovviamente non c'è una sola risposta a tale domanda, ce ne sono mille, come mille sono le variabili che influenzano il commercio nel loro punto vendita. A tale domanda rispondo sempre con alcune domande banali: chi è il tuo cliente? che cosa vuole il tuo cliente? che cosa fai per accontentarlo? come tieni i contatti con il cliente? Ecco le risposte più ricorrenti (prendiamo l'esempio di un commerciante di calzature): il mio cliente è chiunque abbia bisogno di un paio di scarpe, più donne che uomini il mio cliente vuole la qualità e buoni prezzi offro il prodotto migliore del mercato faccio le locandine in occasione dei saldi. Il commerciante che risponde, ha informazioni generiche e scontate del cliente, offre al cliente lo stesso prodotto che offrono tutti, e non comunica con il cliente. Non ha ancora chiara la percezione che il cliente è

Scopri le regole del commercio elettronico

Per un cliente non c'è nulla di più fastidioso che "aspettare", facciamo un esempio. Ti trovi in un negozio per acquistare un computer e naturalmente hai bisogno di informazioni prima di investire una somma importante.  Ebbene spesso accade che devi aspettare per poter parlare con un commesso, nei casi peggiori ti rispondono che sono molto occupati e che trovi le informazioni sul sito (falso, non ci sono quasi mai), in altri casi cercano di darti veloci informazioni (solo quelle che conoscono) e di fatto cercano di concludere la vendita senza averti dato fiducia e consigli: hanno perso un cliente. Nel commercio elettronico, la regola di non fare aspettare il cliente si amplifica ulteriormente, di fatti è emerso che oltre al risparmio di denaro, l'acquisto online piace se la consegna è veloce, velocissima; se supera le 48 ore, il cliente preferisce recarsi in negozio a meno che non si tratti di prodotti reperibili solo online oppure usati, ecc. Altro limite al

Centri commerciali, strategie di marketing obsolete?

Recentemente i centri commerciali assoldano ex famosi dello spettacolo per attirare consumatori. A giudicare da ciò che ho visto ed ho potuto leggere in merito, mi sembra che l'operazione non abbia avuto successo. Oltre a tali operazioni, organizzano cicli di film, installano piste da pattinaggio, ma i risultati non sembrano migliorare se non a far passare il tempo a persone anziane (lodevole). Anche a livello di immagine o brand il valore di tali azioni è limitato in quanto tutti i centri commerciali offrono i medesimi svaghi. Manca decisamente un piano strategico orientato al consumatore, perchè non chiedono al cliente cosa facilita il suo scegliere un centro rispetto ad un altro? Avrebbero molte sorprese perchè le necessitá cambierebbero da regione a regione.

Comunicazione controproducente

Sará capitato a tutti. Viaggiando in auto e attraversando i paesi, avrete notato alcune lavagnette con su scritto "Bar aperto": ci può essere comunicazione più inutile e controproducente di questa? Il barista ha perso l'occasione per proporre un 3x2, una colazione super a prezzo fisso, un aperitivo speciale, ecc.; ha preferito comunicare al mondo che il suo bar è ADDIRITTURA aperto!!!

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