Passa ai contenuti principali

Export digitale, sfida aperta e grande opportunità






I dati relativi al commercio digitale e alcuni studi specifici indicano che le esportazioni Italiane registrano un trend crescente, ma nonostante questo, e al contrario di ciò che si pensi, il peso delle esportazioni attivato dai canali digitali, che sono in fortissima crescita, resta ancora ridotto rispetto agli altri canali distributivi che invece sono in forte decrescita

Il commercio online dovrebbe essere la soluzione ideale per far crescere le vendite durante questo difficile momento di pandemia globale mentre, nel settore B2C le esportazioni digitali rappresentano solo il 7%.

Va molto meglio nel B2B dove un terzo delle esportazioni totali avviene per canali digitali.

Questi dati suggeriscono che è ancora poco chiaro, soprattutto nel BtoC, cosa significhi esportare digitalmente, spesso si pensa solo all'ecommerce mentre quest'ultimo è il passo finale nella filiera produttiva. 

La maggior parte delle imprese Italiane, per esportare, si affidano ai canali offline: filiali, importatori, distributori o reti di vendita mentre dovrebbero aumentare la propria vocazione verso le esportazioni digitali sviluppando nuovi prodotti, marketing e logistica prima ancora dell'ecommerce.

In Italia le piccole e medie imprese hanno preso consapevolezza dell'importanza del marketing; l’88%. impiegano almeno una persona dedicata al marketing (digitale) e sono alla ricerca di specialisti di settore o di disciplina.

Al contrario, lo sviluppo di nuovi prodotti non ha tratto vantaggio dalla digitalizzazione causa l'eccessiva quantità di investimenti richiesti; l'intelligenza artificiale fa gola a tutti, ma in pochi si possono permettere un sistema di AI davvero valido per i propri processi produttivi.

La digitalizzazione invece entra sempre più spesso nelle attività della logistica, il 50% delle imprese ha investito in software e sistemi per la gestione del magazzino mentre sono ritenuti eccessivi gli investimento previsti per l'automazione o il packaging causa il poco valore aggiunto fornito dalle attuali tecnologie.

Cosa fare per migliorarsi?

1. Conoscere da vicino le potenzialità del digitale. Le aziende devono aprirsi, hanno la possibilità di testare a costo zero i canali digitali, devono mettere in discussione i propri processi attuali.

2. Abbattere la diffidenza verso le soluzioni digitali nel marketing che, pur necessitando ancora della supervisione umana per la strategia, l'ideazione, creazione e  organizzazione, possono essere però "gestiti" dalle macchine. La componente umana potrà dedicarsi maggiormente alla relazione in presenza con il cliente, allo studio, alla strategia di base

2. Avvalersi di un export manager digitale che contribuirà a migliorare tutti i processi aziendali che saranno finalizzati alla gestione digitale del commercio.

Tutto questo prima di implementare l'ecommerce: l'export digitale richiede un'anima prima ancora che di un canale attraverso il quale raccogliere ordini.

Commenti

Contattami

Nome

Email *

Messaggio *

I più seguiti